La storia del Cotechino è una diatriba in Italia. I friulani dicono che sia una loro invenzione i modenesi invece replicano che il cotechino è loro e non si discute. Di queste simpatiche disfide ce ne sono a decine nel nostro Paese e questo sta a significare il fatto che è l’Italia la Patria del salume. Sicuramente l’arte del porre la carne in un budello per conservare la carne è antico e legato alla tradizione dei beccai addirittura celti. Il cotechino contiene solo carne di maiale e cotenna e la sua ricetta dipende dalle varie tradizioni regionali del nord Italia.
L’uso delle spezie è una ricetta segreta. La prima ricetta scritta che ne da un’indicazione di massima è quella di Pellegrino Artusi nel 1910, la famosa ricetta n.322 del Cotechino Fasciato.
Privo di derivati del latte, senza glutine, non contiene glutammato, non contiene zuccheri aggiunti, inserito nel prontuario dei celiaci.
Cotenna di suino italiano, grasso suino italiano, magro di testa di suino italiano, sale marino, spezie; antiossidante: ascorbato di sodio; conservante: nitrito di sodio
Allergeni: nessuno
Shelf-life: 26 mesi conservato in luogo areato, fresco e asciutto
Valori nutrizionali medi per 100g di prodotto
Energia: 332kcal / 1375kj
Grassi: 27,6g di cui saturi 9,4g
Carboidrati: < 0,1g di cui zuccheri < 0,1g
Proteine: 20,8g
Sale: 2,80g
Per la sua succulenza necessita di un vino particolarmente sgrassante e il migliore in assoluto è il Lambrusco.
Ottimo da abbinare alla classica Mostarda Mantovana è un must con le tradizionali lenticchie.
€ 11,20
per 500g ca.
italiano
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Cotechino precotto in carta gialla
Emilia Romagna
