Storie di birra
FATTORIA LA MALIOSA - Nel completo rispetto della natura
Il nostro progetto si basa su tre scelte fondamentali: qualità, bellezza e salubrità ambientale, nel rispetto del territorio e della sua originalità.
Etica ed estetica per noi coincidono. Il nostro mondo è immerso tra le colline della Maremma toscana e si intreccia con la loro bellezza per arricchirla e valorizzarla ulteriormente.
Siamo divisi tra due territori. Il primo è l’areale di Saturnia, dove i vigneti convivono in equilibrio con uliveti, seminativi e boschi, per un totale di 170 ettari, con suoli a prevalenza di argilla e sasso caotico. Il secondo è l’areale di Pitigliano, con 3 ettari di vigneti, impiantati su suoli vulcanici. Questi luoghi sono al centro della nostra filosofia, l’obiettivo del lavoro che facciamo ogni giorno è esprimere la loro essenza.
Abbiamo un’idea di qualità molto semplice. Crediamo nella trasparenza, in un mondo dove tutte le persone diventano sempre più attente a ciò che consumano.
Siamo consapevoli che ogni equilibrio è fragile e che l’uomo deve muoversi in punta di piedi, perché il terreno è un bene limitato. Per noi, la risorsa più preziosa. Siamo certificati biologici fin dalla nostra fondazione nel 2010. Dal 2022 abbiamo ottenuto la certificazione SQNPI, “qualità sostenibile” con la Rete Rurale Nazionale.
Il nostro mondo si divide tra due areali, Saturnia e Pitigliano , divisi dal fiume Fiora.
La separazione ha una matrice geologica: il fiume, infatti, divide la zona argillosa di Saturnia, da quella vulcanica tipica di Pitigliano.
I vigneti de La Maliosa sono parte di un ampio ecosistema in cui convivono le diverse coltivazioni e il bosco.
La nostra uva nasce da una gestione olistica e sostenibile del vigneto nel massimo rispetto della storia del territorio.
Il metodo colturale, poco invasivo e in armonia con l’ambiente, garantisce l’equilibrio che coinvolge piante, animali e persone.
La nostra scelta è rivolta alla conservazione della capacità d’uso dei terreni, attraverso la limitazione dei compattamenti e dell’erosione,
la valorizzazione della sostanza organica e della vita biologica.
Abbiamo impiantato vitigni anticamente coltivati in Maremma, favorendo la variabilità genetica tra le diverse selezioni. Inizialmente abbiamo recuperato una vigna di oltre 60 anni da uno stato di semi abbandono, che ci ha permesso di verificare la ricchezza di germoplasma viticolo, selezionato e recuperato nell’ambito aziendale.
Tutti i successivi vigneti impiantati tra il 2009 e il 2023 hanno valorizzato i vitigni della vigna originaria, denominata Vigna Madre : nei bianchi Procanico e Ansonica e nei rossi Ciliegiolo, Sangiovese e Cannonau grigio .
Anche negli uliveti ci siamo impegnati nel recupero delle varietà originarie storicamente radicate sul territorio.
Gli uliveti storici sono costituiti da circa 180 piante di età superiore ai 100 anni. Sono presenti le cultivar tipiche toscane Leccino, Frantoio, Moraiolo, Pendolino e Leccio del Corno.
Gli uliveti giovani ricalcano come cultivar e percentuali le piante storiche.
I nuovi impianti si estendono per circa 15 ettari e sono costituiti da 3800 piante che in gran parte sono entrate in produzione con la raccolta del 2015.
La distanza fra gli ulivi di circa 10–12 metri, la favorevole esposizione e il clima ventilato favoriscono una produzione contenuta e di grande qualità.
Produciamo due oli extravergini biologici: La Maliosa Aurinia e La Maliosa Caletra .